Scrivanie

Spulciando negli archivi di fotografie mi rendo conto che in vent’anni di anni di attività come freelance ho cambiato diverse scrivanie (o
“setup”, come direbbero alcuni) e diversi uffici/case. Alcune cose restano immutabili: il caos, il piccolo iBook G3 e la incessante necessità di spazio (fino all’arrivo del Soppalchino).

Un’altra costante è che ognuno di questi miei posti non somiglia neanche lontanamente alle foto che si trovano negli articoli che parlano dell’home working, dove sembra che splendidi freelance con ancora tutti i capelli in testa lavorino con soltanto un portatile, una matita (temperatissima) e un vaso ikea con due rami di bamboo all’interno.

Di seguito alcune foto dei miei posticini

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